Eterologa: mancano le donatrici. Chi può donare

In Italia, i percorsi di Procreazione Medicalmente Assistita impiegano quasi esclusivamente ovuli provenienti da banche estere. Molte donne sono potenziali donatrici, ma non sanno di esserlo: per donare basta poco.

 Principi generali

La donazione è atto volontario, gratuito e altruista, interessato solo al bene della salute riproduttiva di una coppia; ogni forma di compenso o rimborso è esclusa, ma esiste la possibilità di eseguire le prestazioni in regime di esenzione (codice T01: donatori di organi e tessuti). Ai lavoratori dipendenti possono essere applicate le disposizioni previste in materia di attività trasfusionale e di trapianto di midollo. L’anonimato è punto fermo della donazione eterologa: non deve essere possibile per la donatrice risalire alla coppia ricevente e viceversa, ma viene tutelata la compatibilità delle principali caratteristiche fenotipiche. I Centri PMA sono inoltre tenuti a conservare un registro di tracciabilità donatori-riceventi.

Criteri di selezione

  1. età 20 – 35 anni, donne che:
    • spontaneamente decidono di donare i propri gameti
    • stanno seguendo un trattamento di PMA e donano parte degli ovuli prelevati
    • hanno congelato i propri ovuli in passato e non vogliono utilizzarli (egg sharing= condivisione di ovuli)
  2. buono stato di salute e assenza di patologie genetiche note all’interno della famiglia. Un team di specialisti (ginecologa/o, biologa/o, psicologa/o, genetista) valuta l’idoneità alla donazione tramite esami di laboratorio, visite e consulenze
  3. il consenso rimane revocabile in qualsiasi fase del ciclo di donazione, senza spese o pretese economiche da parte del Centro.

Limiti alla donazione

I gameti di ogni donatore non possano determinare più di dieci nascite; qualora un ciclo di donazione generasse una gravidanza che però non termina con la nascita di un feto vivo, i gameti impiegati in tale ciclo non si conteggiano tra quelli consentiti. In via provvisoria ogni donatore può donare in un singolo Centro, in attesa che prenda il via un registro che rilevi donazioni plurime e accerti che il numero delle nascite rimanga entro i valori stabiliti. Sono escluse dalla donazione:

  • donne che prestino attività lavorativa in settori ad alto rischio di tossicità riproduttiva (ad esempio donne che lavorino con sostanze chimiche), o che si siano sottoposte a trattamenti di chemio/ radioterapia da meno di due anni
  • dipendenti, operatrici o proprietarie di un Centro in cui si esegue screening e selezione dei gameti non possono edonare nel suddetto Centro.

Donatori

Per i donatori la fascia d’età è più ampia, 18 – 40 anni, ma valgono gli stessi criteri medici di buona salute e assenza di patologie trasmissibili; vengono inoltre fatti specifici test sul liquido seminale.

Per approfondire

I criteri di selezione e valutazione di donatrici e donatori sono contenuti nel testo approvato in data 4/09/2014 dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome, recepito autonomamente da ogni regione.

 

 

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