Babywearing International (BWI) è un’organizzazione no-profit con più di 85 sedi negli Stati Uniti. Promuove il portare come pratica universalmente diffusa e sostenibile, con benefici per chi porta e per chi è portato.
Portare in fasce, marsupi, mei tai, strutturati, semistrutturati…tanti nomi, 3 caratteristiche comuni: funzionali, versatili e belli. Ma perché portare secondo la BWI?
Bimbi felici: i bimbi portati per tre ore al giorno piangono meno, in media del 43%. Nelle ore serali si arriva al 54%.
Bimbi in salute: essere portati e sentire i movimenti di chi porta, il battito del cuore e il ritmo del respiro, aiuta a modulare le risposte fisiologiche dei bimbi. Particolari benefici per i nati prematuri: il contatto e il contenimento aiutano a prendere peso, crescere meglio e più velocemente.
Genitori sicuri di sè: riuscire a capire i bisogni del neonato ha un ruolo importante nella costruzione della fiducia in se stessi come genitori. Il contatto e la vicinanza con il neonato permettono di osservare, sentire, cogliere ciò che il neonato sta comunicando, prima di arrivare al pianto. Questa risposta veloce e certa aumenta la fiducia del neonato in noi e nel mondo esterno, fortificando il legame e favorendo la conoscenza reciproca.
Accompagnatori innamorati: partner, nonni, genitori adottivi, baby sitter, possono trarre grande vantaggio dal portare: imparano gradualmente a conoscere il neonato osservando e ascoltando; il bimbo impara a riconoscere la voce, l’intonazione, le espressioni corporee di chi lo porta e i due costruiscono così un legame forte, unico.
Comodità: avere le mani libere e contare unicamente sulle proprie gambe regala libertà e facilità di movimento che consentono a chi porta di gestire in piena autonomia anche eventuali fratellini, borse della spesa, amici a quattro zampe.